Nonostante i tentativi di riconciliazione, l’uomo chiese ai Carabinieri moglianesi di poter recuperare l’arma. Lo fecero i colleghi di Riese Pio X. Da qui la decisione della Prefettura trevigiana di confiscare l’arma e di vietare all’uomo la detenzione di armi da fuoco a causa dell’atteggiamento “superficiale che permise a terzi di entrare in possesso dell’arma”. Il moglianese impugnò la decisione al Tar. Il tribunale regionale confermò la decisione della Prefettura. Stessa linea, oggi, da parte del Consiglio di Stato (Oggi Treviso).
Un canale su cui indagare L’eurodeputato monfalconese Anna Maria Cisint (Lega) ha posto l'accento su una questione finora poco dibattuta: "Da tempo ci giungono notizie in merito all’esistenza di un canale di comunicazione privilegiato tra la Direzione Generale Ambiente della...
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