Anche il Consiglio di Stato ha negato la licenza del porto d’armi a un uomo di Mogliano Veneto (Treviso) che aveva impugnato questa decisione della Prefettura trevigiana. La decisione deriva dal fatto che la compagna dell’epoca, dopo aver litigato con l’uomo, se si era allontanata in auto. Ma nel bagagliaio era presente la valigetta con all’interno una pistola, regolarmente denunciata e detenuta dall’uomo, a scopo sportivi. Era il periodo del Natale 2015.
Nonostante i tentativi di riconciliazione, l’uomo chiese ai Carabinieri moglianesi di poter recuperare l’arma. Lo fecero i colleghi di Riese Pio X. Da qui la decisione della Prefettura trevigiana di confiscare l’arma e di vietare all’uomo la detenzione di armi da fuoco a causa dell’atteggiamento “superficiale che permise a terzi di entrare in possesso dell’arma”. Il moglianese impugnò la decisione al Tar. Il tribunale regionale confermò la decisione della Prefettura. Stessa linea, oggi, da parte del Consiglio di Stato (Oggi Treviso).