Santo Caracappa, direttore sanitario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, ha rilasciato dichiarazioni molto interessanti all’agenzia di stampa Adnkronos. Secondo questo ente, infatti, bisogna capire che purtroppo quella con i cinghiali è una convivenza forzata nell’isola meridionale, sempre nel rispetto del territorio ed evitando che i selvatici possano diventare pericolosi per le persone.
Il commento di Caracappa si è reso necessario dopo l’episodio registrato a Palermo, dove un ungulato ha fatto irruzione all’interno di una scuola elementare. Il custode dell’istituto è rimasto ferito e la Forestale ha abbattuto l’animale una volta giunti sul posto. Non è il primo incontro ravvicinato e fortunatamente non ci sono state conseguenze più gravi.
I cinghiali sono sempre più presenti nei centri abitati siciliani. Per l’Istituto Zooprofilattico i piani di controllo non possono che essere la soluzione più efficace. In base a quanto riferito da Mario Lo Valvo, docente di Protezione e Gestione della Fauna presso l’Università degli Studi di Palermo, i cinghiali non sono pericolosi e nemmeno aggressivi. Nel Palermitano sono presenti circa 50 esemplari sul Monte Pellegrino, ma ce ne sono anche altri nella Riserva di Capo Gallo.