Come riferito nella sua rubrica “Cacciapensieri” dalla Federcaccia provinciale di Brescia, l’ISPRA sta cercando ancora una volta di ridurre in modo consistente i periodi di caccia per quel che riguarda cinque importanti specie. L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale sta infatti provvedendo all’aggiornamento del testo dei cosiddetti “Key Concepts”, tanto che l’associazione venatoria ha parlato qualche giorno fa di una settimana molto intensa.
L’oggetto di quella che è stata definita una vera e propria “incursione” è rappresentato dalla cesena, tordo bottaccio e tordo sassello, alzavola e beccaccia. L’Ufficio Avifauna Migratoria della Federcaccia Nazionale tramite il Dottor Sorrenti ha immediatamente presentato una serie di controdeduzioni discusse in un incontro tra le parti il 17 ottobre al Ministero dell’Ambiente. Per il momento, comunque, non si è ancora riusciti ad arrivare ad un qualcosa di concreto.
Le controdeduzioni appena citate sono fondamentali per tutelare i diritti dei cacciatori, a fronte di calendari venatori molto più estesi in tutti i paesi del bacino del Mediterraneo, come anche i lavori e le ricerche svolte da Federcaccia in questi ultimi anni. In queste riunioni infatti sono necessari dati concreti e non certo vane parole, c’è bisogno di riscontri scientifici, mettendo da parte i voli pindarici.