FENAVERI, la federazione che riunisce Federcaccia, Enalcaccia, Arci Caccia e ANUUMigratoristi, ha diffuso un comunicato per parlare delle ultime notizie apprese sull’ISPRA. L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ha modificato leggermente il proprio approccio sulla migrazione prenuziale del tordo bottaccio e della cesena. In seguito ad alcune analisi, si è accertato che le due specie cominciano lo spostamento nella terza decade di gennaio e non nella seconda, con un posticipo di dieci giorni dunque.
Questa nuova posizione verrà usata per i pareri da inviare a tutte le regioni italiane al momento della stesura dei calendari venatoria relativi alla stagione 2017-2018. L’ISPRA propone dunque la chiusura del prelievo dei turdidi alla data del 20 gennaio (finora si era parlato del 10), un cambiamento che può permettere di risolvere molti contenziosi e le posizioni dei Tribunali Amministrativi Regionali.
Il discorso non vale per la beccaccia, anche se FENAVERI ha auspicato un nuovo orientamento simile a quello modificato per tordi e cesene. Renata Briano, numero due dell’Intergruppo Biodiversità, Caccia e Attività Rurali del Parlamento Europeo, si è detta soddisfatta di questa modifica, un premio alle regioni che hanno sostenuto i propri calendari venatori con studi scientifici ad hoc. Il prossimo passo per l’onorevole sarà quello di cambiare i Key Concepts.