Il prefetto dell’Alta Savoia, dipartimento francese che fa parte della regione Alvernia-Rodano-Alpi, ha deciso di introdurre una serie di limitazioni straordinarie alla caccia nel territorio dopo un incidente drammatico. Si tratta della prima volta in assoluto per l’intera Francia. Le restrizioni verranno imposte a partire dalla stagione venatoria 2016-2017, mentre il fatto contestato risale alla fine del 2015. Cosa è successo nello specifico?
Un uomo è morto dopo essere stato colpito in testa da una fucilata. La Prefettura locale sta limitando doppiamente la caccia nel dipartimento alpino, dato che esistevano già delle “zone rosse” e altre che verranno presto interdette. Le riserve di caccia coprono circa il 16% dell’intero territorio dell’Alta Savoia e la stessa Prefettura si è detta intenzionata a istituire una migliore coabitazione tra i cacciatori e le altre persone che utilizzano gli spazi verdi.
Secondo quanto riferito da André Mugnier, presidente della Federazione Dipartimentale della Caccia, gli 8mila cacciatori dell’Alta Savoia si sentono privati della loro libertà personale, ma accetteranno le limitazioni con grande senso di responsabilità. Si è pensato inoltre a dei corsi di formazione per una migliore segnalazione dei cacciatori nelle riserve. Le restrizioni diventeranno effettive a partire dal prossimo 11 settembre e fino al 15 gennaio 2017.