I cacciatori di Finale Ligure manifestano tutta la loro rabbia per la questione delle munizioni al piombo, “Le associazioni venatorie non ci difendono”.
Critiche dal “Gruppo Cacciatori Finalesi” per la delibera sulla caccia adottata dal Consiglio regionale della Liguria a proposito dell’utilizzo delle munizioni atossiche per gli ungulati, dove è stata riscontrata una potenziale pericolosità anche per l’uomo.
“Se ciò fosse vero – dicono i cacciatori – si spera che tutti gli organi di vigilanza e prevenzione per la salute pubblica siano stati avvisati (Nas, Asl, Asl Veterinaria), preoccupazione per noi avvalorata anche dal fatto che una sentenza del Tar del 17 settembre scorso in merito ad un ricorso delle associazioni ambientaliste ha determinato la sospensione dell’uso delle munizioni di piombo, situazione che peraltro ci risulta essere solo in Liguria e Basilicata; l’Emilia Romagna pare abbia fatto ricorso al Consiglio di Stato e abbia vinto, noi abbiamo telefonato in Piemonte, Lombardia e Toscana dove si stupiscono che in Liguria si sia creata questa situazione, su un parere dell’ISPRA”.
“Perché’ allora le associazioni ambientaliste non hanno fatto ricorso anche in tutte le Regioni? Nel contempo non si capisce il comportamento delle Associazioni Venatorie nei confronti delle tesi dell’ISPRA e non si vede una loro decisa presa di posizione per la difesa e la tutela dei diritti dei loro tesserati”.
14 novembre 2012
Fonte: IVG