Nel corso della seduta di ieri, martedì 2 maggio 2017, il Consiglio Regionale della Liguria ha approvato diversi testi normativi. In particolare, una delle approvazioni ha riguardato il Disegno di Legge numero 138, recante “Modifiche alla Legge Regionale 29 del 1994” (Norme regionali per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio). Il Ddl è passato con 20 voti favorevoli, 6 contrari e 2 astenuti. Di cosa si tratta nello specifico?
Il nuovo testo ha adeguato dal punto di vista normativo la legge sulla caccia per agevolare il passaggio di competenze dalle province alla regione. Una di queste competenze si riferisce alla vigilanza faunistico-venatoria, ai contenziosi e alla gestione delle sanzioni. Tra l’altro, è stata recepita un’indicazione nazionale fondamentale per il mondo venatorio.
Si tratta dell’annotazione sul tesserino del cacciatore dei capi abbattuti, sia quelli di fauna stanziale che di migratoria. Il provvedimento varato dal Consiglio Regionale della Liguria specifica come l’annotazione debba avvenire subito dopo l’abbattimento accertato dei capi. L’indicazione appena spiegata viene considerata un nuovo elemento di chiarezza dopo alcune discussioni sul tema che sono avvenute nei mesi scorsi.