L’idea dei cinghialisti
Due squadre di cinghialisti del comune ligure di Varazze (La Spezia) hanno lanciato una proposta particolare e su cui vale la pena porre l’accento. Le squadre 9 e 54 hanno suggerito di utilizzare la carne dei cinghiali abbattuti e che non risultano positivi alla Peste Suina Africana per venire incontro alle esigenze dei più bisognosi. La donazione dovrà ovviamente avvenire dopo aver condotto le opportune analisi.
I risultati degli esami
Il Comune di Varazze si trova nella Zona di Sorveglianza II per quel che riguarda la PSA. L’idea è venuta in mente dopo aver approfondito la norma secondo cui gli esemplari sottoposti ad esame e risultati positivi o negativi al virus vengono smaltiti a prescindere dal risultato di queste analisi, con conseguente divieto di autoconsumo. I cacciatori locali, dunque, vorrebbero che la carne senza problemi non andasse sprecata.
Le parole dei cacciatori
Il punto di vista delle squadre di cinghialisti è piuttosto preciso: “Chiediamo di donare i cinghiali dichiarati sani e certificati ad enti che si occupano alla carità e all’aiuto di persone bisognose. Nel momento più difficile della storia della nostra passione siamo vicini a chi le difficoltà le sta vivendo ogni giorno”.