L’onorevole Barbara Mazzali, consigliere regionale della Lombardia (Fratelli d’Italia), ha affidato ai social una sua interessante riflessione sulla caccia moderna: “Cari amici, vorrei che leggeste questi dati e che ci facessimo insieme un pensiero. Secondo i dati della polizia di Stato sulle licenze di porto d’armi, si registra un costante calo delle licenze per uso caccia, che sono passate dalle 672.332 del 2019 alle 649.841 del 2020, con una flessione del 3,35 per cento. E’ giusto che il mondo venatorio si interroghi su questi numeri e che sia obiettivo nel trarne le dovute deduzioni.
Forse non facciamo abbastanza per coinvolgere i giovani e per tramandare la tradizione millenaria di cui siamo depositari. Forse non comunichiamo abbastanza o non lo facciamo nel modo giusto. Ci chiudiamo in noi stessi, ci arrocchiamo e non siamo più testimoni verso il mondo di questa grande passione che la gente ormai non conosce più. Dentro di noi brucia il fuoco della caccia, ma siamo sicuri che riusciamo a trasmettere agli altri quello che proviamo?”.
Salve, ce da aggiungere che revocano le licenze a persone che hanno la licenza da 40 anni, inventando GROSSE falsita’ tutto questo sta succedendo da quando gli italiani hanno dato il loro voto a 5 stalle , ma non credo che NESSUN Cacciatore ripetera’ lo stesso ERRORE !