Il Sindacato Nazionale Cacciatori ha pubblicato una nota per affrontare la questione dei certificati medici che sono necessari per ottenere la licenza di caccia. Il rilascio avviene tramite la presentazione di questo documento, per il quale però sono necessari altri certificati per attestare il grado di vista, la capacità auditiva, l’integrità psichica e l’assenza di droghe nel sangue. La domanda allora sorge spontanea: qual è il ruolo del medico legale se poi gli accertamenti sono effettuati da altri medici?
L’associazione ritiene che questa figura si deresponsabilizzi nell’ambito dell’idoneità all’uso delle armi. Va comunque ricordato che si tratta di un pubblico ufficiale, dato che gli sono riconosciuti poteri dichiarativi, certificativi e autorizzatori. Di conseguenza, quando non viene rilasciata la certificazione di idoneità psico-fisica perchè servono altri certificati medici si deve presentare denuncia all’autorità giudiziaria per omissioni di atti di ufficio.
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella del ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale contro la ASL competente. Per il sindacato sono entrambe soluzioni possibili, ma non scontate. Quindi, finchè non si farà nulla in questo senso non cambierà niente: l’auspicio è quello di vedere un maggiore interventismo delle associazioni venatorie.