Il progetto sperimentale per la reintroduzione e stabilizzazione della lepre italica in territorio toscano è partito in via ufficiale. In particolare, si è proceduto con la consegna di 100 dei 500 esemplari destinati alla provincia di Lucca, un debutto che promette molto bene. L’iniziativa è condivisa dagli Ambiti Territoriali di Caccia della Toscana e l’adesione e la collaborazione sono state totali per garantire la ripresa dei territori da parte della specie.
La Regione e l’Assessorato Regionale all’Agricoltura hanno voluto con forza il progetto, come testimoniato dai finanziamenti concessi. Lo scorso 1° giugno le lepri appena catturate nel centro di produzione di Civitella Paganico, in provincia di Grosseto, sono arrivate a Castelnuovo Garfagnana, appunto nel Lucchese. Ogni animale è stato dato in consegna alle associazioni venatorie presenti sul territorio. La ripartizione è stata decisa in base alle scelte dell’ATC di Lucca e dalla Regione Toscana, ma cosa succederà nei prossimi giorni?
Il ripopolamento proseguirà con la liberazione delle lepri nelle campagne: la certezza che gli animali in questione riescano a trovare l’ambiente ideale e accogliente è pressoché totale, anche perchè la zona è ricca di varietà botaniche e non bisogna dimenticare neanche l’acqua che consente una migliore fruizione del territorio. Con queste premesse si può ben sperare per il futuro.