Libera Caccia Umbria ha organizzato lo scorso 29 giugno una battuta di caccia alla volpe simulata in località Spina di Campello sul Clitunno, in provincia di Perugia.
A consegnare i premi il Conte Ranieri di Campello, un nobile di nascita, che, come in ogni caccia alla volpe che si rispetti, non poteva mancare e il neo assessore spoletino ai lavori pubblici Angelo Loretoni. I 25 cavalieri partecipanti hanno ricevuto prodotti tipici del luogo offerti tra gli altri da uno dei primi oleifici sorti a Campello, l’Antico frantoio Carletti, dove viene effettuata ancora la spremitura a freddo. E, dopo una buonissima colazione a base di pane e porchetta offerta dalle due associazioni organizzatrici, e la gara, il piacevole pranzo, cucinato dalle abili mani di donne e uomini della pro loco della Spina.
Una manifestazione importante questa della Caccia alla volpe, giunta ormai alla terza edizione. Che precede di poco, nel tempo, l’organizzazione della tradizionale Sagra del tartufo la cui 31ma edizione si terrà a Spina di Campello dal 1° al 10 agosto prossimi.
“Manifestazioni come queste – dice Lando Loretoni, presidente regionale dell’Associazione Nazionale Libera Caccia – riavvicinano le persone al territorio e alle tradizioni dei nostri antenati”. “Questo territorio – spiega il presidente Pro Loco Spina di Campello, Santino Fortunati – ha una storia agricola importante. Un tempo qui si svolgeva la transumanza, ma ormai in questo antico borgo risiedono stabilmente solo 40 persone e tante attività sono andate perdute”.
3 luglio 2014
Fonte: Spoletonline