L’Associazione Nazionale Libera Caccia di Siena critica l’operato della Provincia sulla gestione venatoria nel territorio di competenza, “la Provincia ancora latitante”.
Dopo una gestione venatoria che ha prodotto risultati deludenti, la Provincia di Siena risulta attualmente del tutto assente anche alla normale attività che riguarda le procedure burocratiche che in altre provincie sono già in essere. La composizione del comitato della ATC è il alto mare? La caccia di selezione dovrebbe incominciare dal 1° giugno? La preapertura? Il calendario provinciale? La gestione delle ZRC e ZRV? Noi chiediamo alle altre AAVV e Agricole di aprire un tavolo di concertazione, mettendo da parte la polemiche e comunicati che fino ad oggi hanno riempito i siti internet e giornali, cercando di trovare un punto di sintesi comune, per rilanciare l’attività venatoria nella nostra provincia, superando insieme quelle lacune e deficienze dell’attuale gestione amministrativa provinciale.
Dobbiamo trovare punti d’incontro per rilanciare la piccola selvaggina stanziale, lepre e fagiano, che una volta erano l’orgoglio della nostra provincia, dobbiamo trovare una strategia comune e condivisa sulla gestione degli ungulati, in particolare del cinghiale, che ci permetta di limitare al massimo i danni all’agricoltura, e liberare risorse per mettere in atto progetti, alcuni già condivisi, per la gestione della lepre, del fagiano e della pernice.
Biondi Mauro
Presidente Provinciale ANLC-Siena
( 1 giugno 2015 )