“Una doverosa precisazione”. Si intitola in questa maniera la puntualizzazione che ha voluto fare l’Associazione Nazionale Libera Caccia in merito a qualche critica di troppo ricevuta di recente. In particolare, l’associazione venatoria ha fatto riferimento alle insinuazioni di qualche dirigente, definite senza mezzi termini “capziose”. Secondo queste versioni, nel 2013 (per la precisione dal 13 maggio al 13 settembre di tre anni fa) ANLC non sarebbe stata coperta dalle necessarie garanzie assicurative che sono previste in questo caso dalla legge.
La cinquantacinquesima edizione dell’assemblea nazionale che si è svolta a Fiuggi proprio nel fine settimana appena terminato (9-10 luglio 2016) è stata l’occasione per precisare cosa è accaduto realmente. Il dottor Carlo Marietti, amministratore delegato della società Area Broker’s ha deciso di rispondere a tutte le domande lunghe e circostanziate che sono state poste dal presidente di Libera Caccia, Paolo Sparvoli, e da altri componenti dell’assemblea stessa.
Le dichiarazioni di Marietti hanno fatto emergere che non c’è stata nessuna mancanza di copertura assicurativa, come precisato dall’associazione, “neanche per un’ora”. Inoltre, questo comportamento è stato certificato in tre periodi diversi e da tre differenti organi preposti al controllo (nazionali e internazionali: si tratta di Lloyd e dell’IVASS, l’istituto che monitora il comparto assicurativo). Ora Libera Caccia potrebbe anche decidere di tutelare la propria immagine nelle sedi competenti.