Cari amici, siamo arrivati anche quest’anno a ridosso della Santa Pasqua, una Pasqua sicuramente diversa, vissuta con uno stato d’animo provato da ormai oltre 2 mesi da una crisi sanitaria, sociale ed economica che mai ci saremmo aspettati. Settimane intere chiusi in casa a guardare la TV che trasmetteva riprese surreali, città fantasma, ospedali da campo che avevamo visto solo nei film di guerra, negozi chiusi, file interminabili avanti a supermercati e farmacie. Eppure, il nostro entusiasmo, la nostra fiducia e il nostro altruismo, non hanno fatto altro che crescere.
Siamo una categoria che viene continuamente attaccata solo perché invidiata per il nostro modo di essere, ma siamo veramente una grande categoria di cittadini. Visto il nostro carattere, guardiamo il lato positivo; sarà una Pasqua nel calore domestico, come ai vecchi tempi, dove potremo ritrovare i valori della famiglia e degli affetti che troppe volte sono stati offuscati dal consumismo e dalla voglia sfrenata di vivere una festa all’insegna dell’evasione per forza, e non dei valori veri che i nostri padri ci hanno insegnato. Presto, se tutti facciamo la nostra parte, torneremo alla vita normale, ma credo che non sarà come quella che abbiamo lasciato a gennaio, sarà un sistema di vita che rimetterà sul giusto binario alcune carrozze che erano deragliate e riprenderemo a braccetto la vita, apprezzando veramente tutto quello che questa ci offre.
Il popolo italiano è un popolo speciale in ogni sua sfaccettatura, e vedrete che con l’aiuto di tutti e con un pizzico di fortuna che mai non guasta, torneremo più forti di prima e dimostreremo al mondo intero che non siamo gli untori dei malanni ma i risolutori dei problemi dell’umanità. Ora non mi resta altro che augurare a voi tutti, alle vostre famiglie, a tutti gli italiani e non solo, compresi coloro che ci insultano gratuitamente, una Buona Pasqua in pace e serenità. Un Abbraccio, seppur virtuale, dal vostro prima Amico poi Presidente Paolo Sparvoli.