La risposta a Feltri
L’eredità di grande “animalità” (non umanità, ovviamente) lasciata dai vari Maurizio Costanzo, che godeva ad ogni morte di un cacciatore, o dal Cavaliere recentemente scomparso, è andata in buone mani. Invaso dal sacro fuoco della pulizia etnica, il “buon” Feltri, dopo essersela presa per anni con i terroni che considera ladri, sfruttatori, sudici e mafiosi, e poi con gli immigrati colpevoli di infastidirlo con la loro presenza, ora se la prende con i cacciatori. «Una fucilazione in massa dei cacciatori non mi renderebbe triste ma mi farebbe ridere, così capirebbero che non è gradevole pigliarsi una fucilata nel culo».
Cavalcare l’onda
Una simile frase basterebbe da sola a richiedere un immediato ricovero coatto o, quanto meno, la visita di un collegio di illustri psichiatri con un conseguente TSO. Non sappiamo – ma sarebbe interessante saperlo – se il gentile signor Feltri sia un rigoroso vegano, in quanto ci piacerebbe fargli sapere quali enormi differenze passano fra la vita breve e grama di polli e vitelli ingozzati di mangimi e imbottiti di antibiotici e quella piacevole e libera della fauna selvatica legalmente prelevabile. Sappiamo però che il signor Feltri ama cavalcare anche se, probabilmente, non si è mai chiesto se gli animali sui quali si diletta abbiano piacere ad avere morso, redini, sella e ad ospitare il suo illustre deretano sulla loro groppa.
Delirio di onnipotenza
Comunque, le sue esternazioni di stampo nazista, lasciano il tempo che trovano perché crediamo che i poveri telespettatori di rete 4 (che Dio ce ne scampi e liberi) siano in grado di distinguere fra una legittima opinione e il delirio di onnipotenza di un signore con evidenti problemi. Un solo consiglio ci permettiamo di rivolgere al saggio e tollerante giornalista: invece della fucilazione di massa, con l’immancabile inquinamento acustico e da piombo e un fastidioso spargimento di sangue, forse sarebbe più pratico ripristinare qualche bella camera a gas in momentaneo disuso. Chissà come sarebbe contento il baffetto che odiava i mangiatori di polli! E poi non si farebbe rumore. Soltanto un po’ di fumo (fonte: Libera Caccia).