I giudici del Tribunale Amministrativo Regionale delle Marche hanno deciso di bloccare e sospendere nuovamente le giornate di caccia in pre-apertura nel territorio marchigiano. Il TAR ha accolto la domanda di diverse associazioni animaliste e ambientaliste, una scelta che si fa fatica a comprendere. In particolare, la sezione regionale dell’Associazione Nazionale Libera Caccia (ANLC) ha commentato la sentenza con una certa amarezza.
Ecco cosa ha scritto in merito l’associazione venatoria: “La decisione del Presidente del TAR Marche appare incomprensibile ed inaccettabile in quanto la Regione Marche aveva, con la deliberazione numero 1015 dello scorso 30 agosto, rispettato tutte le prescrizioni tecniche dell’ISPRA per le specie oggetto di caccia e quindi non si comprende a cosa fossero necessarie le cautele invocate dai ricorrenti e poi accolte ed applicate dal Presidente del TAR”.
La sospensione della pre-apertura ha a che fare con i colombacci e i corvidi, mentre le giornate precluse sono quelle di domani, sabato 8 settembre 2019, e quella del prossimo 11 settembre.