PAVIA. L’associazione di cacciatori, Libera Caccia che conta su 1200 iscritti in provincia di Pavia, ha chiesto insieme ad altre tre sigle di limitare a tre giorni alla settimana l’apertura della caccia dal 17 settembre al 1°ottobre. Ovvero nella fase più calda dell’apertura della stagione venatoria. Questo perché i cacciatori di Libera Caccia, in contrasto con la posizione dell’altra grande associazione venatoria provinciale Federcaccia (3mila iscritti circa), temono che in quei 13 giorni la provincia di Pavia sia letteralmente presa d’assalto da 9mila cacciatori da mezza Lombardia e Piemonte.
«Incredibilmente la nostra provincia è ancora l’unica a non avere i tre giorni fissi scelti per la caccia – spiega il presidente provinciale di Libera Caccia Luigi Bertola -. Tutte le altre province della Lombardia e del Piemonte hanno stabilito che si può sparare il mercoledì, il sabato e la domenica. Il martedì ed il venerdì sono storicamente giorni di silenzio venatorio e negli ultimi anni le altre province hanno esteso il divieto di spari anche al lunedì ed al giovedì».
Pavia però è rimasta indietro. «Per questo abbiamo scritto all’ufficio venatorio della Regione, aspettiamo che si esprima perché l’inizio della stagione è vicino – aggiunge il presidente provinciale di Libera Caccia -. La norma va aggiornata anche qui da noi, altrimenti sui nostri territori si riverseranno migliaia di cacciatori in occasione dell’apertura della caccia. Una situazione che non possiamo tollerare, per questo chiediamo i tre giorni fissi. Dopo il 1°ottobre, quando la caccia sarà aperta ovunque, si potrà tornare anche ai tre giorni a scelta di ciascun cacciatore. Ma prima no, ne rischia di andare di mezzo l’intero ecosistema della provincia di Pavia». Proprio di recente anche la provincia di Brescia, una delle ultime che come Pavia aveva i tre giorni di sparo a scelta, ha cambiato passando ai tre giorni fissi.
La regola, che c’è già nelle altre province e che anche parte dei cacciatori pavesi ha chiesto, prevede che l’attività venatoria degli animali vaganti potrà essere effettuata solo nelle giornate di mercoledì, sabato e domenica, il prelievo della selvaggina stanziale in queste giornate terminerà alle 12. Nel pomeriggio dei tre giorni fissi potrà essere prelevata la sola selvaggina migratoria, ma lo si potrà fare solo senza l’uso del cane.
«Fino ai primi di settembre non sapremo però che decisione prenderà la Regione – aggiunge Bertola -. In ogni caso per noi va bene iniziare la caccia il 17 settembre. Non è vero che la nostra associazione a livello provinciale sostiene la posizione di Legambiente che ha chiesto il rinvio della stagione venatoria per via dei focolai d’influenza aviaria, era una posizione solo di alcuni cacciatori. Non abbiamo avuto accordi con Legambiente». Per il problema aviaria la Regione deciderà entro fine mese se imporre ancora delle limitazioni nell’immissione di uccelli oppure rimuoverle.
Di La Provincia Pavese.