Paolo Sparvoli, presidente dell’Associazione Nazionale Libera Caccia, ha ricordato come l’attività venatoria piemontese stia vivendo un momento allarmante: di conseguenza bisogna correre ai ripari tornando in piazza, senza esitazioni e divisioni. ANLC è proprio una delle associazioni che hanno promosso la grande manifestazione che si svolgerà a Torino il prossimo 8 giugno e che registrerà la partecipazione di migliaia di cacciatori, senza distinzioni.
L’evento sarà all’insegna della civiltà e della pacifica protesta, senza dimenticare l’orgoglio, una occasione unica per sensibilizzare la società sul ruolo della caccia e dei cacciatori. Il nome della manifestazione, poi, non è stato scelto a caso: “La caccia s’è desta”, un chiaro riferimento al nostro inno nazionale. Il DDL 182 rischia di compromettere ulteriormente la situazione della caccia piemontese, in particolare il divieto di svolgere l’attività di domenica e la chiusura totale alla tipica fauna alpina, vero e proprio vanto per i cacciatori di montagna.
Come sottolineato da Sparvoli, il mondo venatorio non ci sta e chiede di essere trattato alla pari di ogni cittadino che paga le tasse e non ha alcuna pendenza con la giustizia. Il prossimo 8 giugno le distinzioni, le rivalità, le cattiverie e le gelosie non dovranno esserci in alcun modo, ma soltanto la caccia unita.