L’Associazione Nazionale Libera Caccia e il WWF sono i due enti protagonisti di un contenzioso che dura da diverso tempo e che ha a che fare con le multe comminate ai cacciatori umbri. Dell’argomento si è parlato nuovamente in questi giorni: le sanzioni sarebbero state elevate da guardie prive dell’autorizzazione della Provincia. La Lega ha chiesto proprio alla Regione di risarcire i soggetti vessati.
Secondo quanto riferito dalla stampa regionale, la guardia ambientalista più attiva è stata capace di comminare 78 multe la settimana, con il conto più salato che è stato pagato da un’associazione che si occupa della gestione di un’area di addestramento cinofilo (13mila euro per la precisione). Le somme in denaro da restituire, quindi, sono decisamente sostanziose, con i pagamenti richiesti alla Regione Umbria e alle Province di Perugia e Terni.
ANLC ha invitato tramite il proprio avvocato a inoltrare alla stessa Regione le richieste di rimborso per le multe pagate e illegittime, senza dimenticare il risarcimento danni. In quest’ultimo caso bisognerà valutare ogni situazione, nello specifico chi ha provveduto a sequestrare l’arma del cacciatore.
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