L’Associazione Nazionale Libera Caccia ha deciso di fare chiarezza sulla propria uscita da FACE Italia scatenando critiche ed approvazioni dal mondo venatorio.
L’uscita della Libera Caccia da Face Italia ha suscitato una valanga di reazioni positive e non (come era prevedibile) che sono state al centro della sempre più bella e autorevole Hit Show a Vicenza. L’Ufficio di Presidenza, appositamente convocato, ha esaminato e sta ancora esaminando con la massima attenzione ognuna di queste reazioni, anche quelle che, oltrepassando i limiti di una corretta dialettica interassociativa, cercano di ridimensionare o di sminuire in ogni modo possibile la decisione assunta. Dopo lo sgrammaticato e assurdo comunicato partorito al termine della riunione delle AAVV del Lazio, da noi smentito con la massima fermezza, abbiamo letto il penoso e patetico commento di Sergio Berlato che si è rivelato un clamoroso autogol dalle imprevedibili conseguenze. Poi è stata la volta di un altro comunicato, stavolta diramato da Enalcaccia, nel quale la posizione assunta dalla Libera Caccia non viene minimamente sottolineata e il suo logo viene utilizzato in maniera del tutto impropria.
Con la più determinata volontà di fare chiarezza e per evitare che si ripetano equivoci, e speculazioni di bassa lega, la Libera Caccia ribadisce quanto segue:
– Visto l’accordo suicida con Legambiente, la Libera Caccia considera irrevocabile la sua uscita da Face Italia e da tutti i progetti da questa avviati (vedi Federazione unitaria) e invita tutte le proprie componenti periferiche ad attenersi con rigore a questa determinazione;
– La Libera Caccia chiede alla presidenza pro-tempore di Face Italia di eliminare il proprio logo da ogni documento ufficiale riconducibile ad un rapporto di collaborazione che è da considerare definitivamente cessato;
– La Libera Caccia, tuttavia, resta disponibile ad offrire il proprio contributo in tutti i tavoli istituzionali dove si affronteranno questioni tecniche, scientifiche e legali per la preparazione dei calendari venatori e per la difesa dei diritti dei cacciatori;
– La Libera Caccia, al di fuori della “triade” e dell’asse con Legambiente, apre un tavolo di confronto tra tutte le associazioni riconosciute e non, per avviare un nuovo progetto paritetico unitario e condiviso in difesa del mondo venatorio al quale ha già aderito Italcaccia.
( 19 febbraio 2015 )
Associazione Nazionale Libera Caccia