Roberto Fabbri, numero uno della sezione regionale dell’Emilia Romagna dell’Associazione Nazionale Libera Caccia ha inviato una lettera all’assessorato regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca. La missiva riguarda l’imminente approvazione del calendario venatorio 2017-2018: l’associazione ha chiesto espressamente che si prenda atto di quanto affermato dall’ISPRA in merito a tordo bottaccio e cesena, modificando e posticipando la chiusura di questo prelievo venatorio alla data del 31 gennaio 2018.
Libera Caccia Emilia Romagna afferma da anni quello che ormai ha sostenuto anche l’Istituto sui turdidi. Si è finalmente capito che le migrazioni pre-nuziali avvengono nella terza decade di gennaio e non nella seconda, come stabilito dai Key Concepts del nostro paese. Una verifica simile, poi, dovrebbe essere fatta anche per la beccaccia. Per quest’ultima i monitoraggi diretti e con i radio-satellitari confermano che l’inizio della migrazione avviene a partire dalla terza decade di febbraio.
Di conseguenza, la richiesta è anche di cambiare la data di chiusura del prelievo per questa specie. Fabbri ha sottolineato infine come le modifiche siano opportune e indispensabili, oltre che garantite dai più recenti dati. In poche parole la discussione del calendario venatorio emiliano-romagnolo si preannuncia calda come in poche altre regioni sta avvenendo.