I cinofili, invece, lamentano il mancato inserimento della quaglia nelle date della caccia in pre-apertura (la prima data utile era il 12 settembre). Allo stesso tempo si era chiesto di ritardare la chiusura serale di appena 15 minuti per uniformare il periodo regionale, ma il suggerimento non è stato preso in considerazione. Il prelievo di colombacci e corvidi dal 1° al 10 febbraio, al contrario, è stato ignorato completamente.
Uno dei pochi punti recepiti, valutato ovviamente con grande soddisfazione, è quello della pre-apertura il 2 e il 9 settembre, senza dimenticare l’abbandono del progetto starna, considerato fallimentare e costoso. A pochi giorni dall’adozione definitiva del calendario umbro, lo scontento sta riguardando gran parte dei cacciatori regionali: l’auspicio di Libera Caccia è che la Regione torni sulle proprie decisioni, rimuovendo tra l’altro il blocco imposto al rilascio delle autorizzazioni per gli appostamenti fissi.