Far parte di questa struttura interassociativa è una necessità di natura tecnica, logistica e organizzativa, e la grande importanza di questa posizione comune è sotto gli occhi di tutti, specialmente quando c’è la necessità (come è accaduto recentemente con l’ennesima proposta referendaria) di fare fronte comune contro minacce che nessuna associazione potrebbe fronteggiare da sola! Detto questo, dobbiamo però sottolineare che la nostra adesione alla Cabina di Regia non è certamente né rinunciataria né passiva ma sempre estremamente critica e attenta affinché non vadano persi i principi che sono alla base del nostro Statuto e della nostra tradizione. Purtroppo, la maggior parte dei nostri acerrimi nemici conta proprio sulla divisione e sul malcontento per poter continuare a sferrare i propri attacchi alla nostra dignità di cittadini integerrimi e rispettosi delle leggi.
Chiediamo a tutti i cacciatori di non arrendersi di fronte alle difficoltà e, soprattutto, di continuare a dare fiducia a chi non ha mai svenduto ad interessi di partito la dignità e la libertà dei cacciatori italiani. Da parte nostra confermiamo di essere pronti ad avviare una vera e dura protesta contro quelle regioni così rinunciatarie, e contro un Ispra troppo politicizzato che continua ad avere atteggiamenti anticaccia pregiudiziali di stampo più ideologico che scientifico e spesso del tutto incomprensibili (IL PRESIDENTE dell’Associazione Nazionale Libera Caccia – Paolo Sparvoli).