La sezione regionale del Friuli Venezia Giulia dell’Associazione Nazionale Libera Caccia ha organizzato per domenica 24 aprile una prova di caccia pratica destinata sia ai cani da ferma che a quelli da cerca: l’animale selvatico scelto è la quaglia ed è previsto anche l’abbattimento. Si tratta di una prova molto importante, in quanto sarà valida come selezione per il Trofeo del Centro Nord Libera Caccia. Entrando più nel dettaglio dell’evento, il luogo selezionato per lo svolgimento è la zona cinofila “Rosa di San Vito” che si trova in località Tagliamento, in provincia di Pordenone. La partecipazione verrà ammessa a tutti i cacciatori, quindi non è necessario essere iscritti all’associazione organizzatrice, ma bisognerà essere in possesso dei documenti in corso di validità (come previsto dalla legge).
Come specificato da Libera Caccia, tra l’altro, la prova cinofila su quaglie si svolgerà a prescindere dalle condizioni atmosferiche, di conseguenza la pioggia non sarà di impedimento alla regolarità. La gara comincerà alle 7 di mattina: per quel che riguarda il regolamento, invece, i partecipanti lo conosceranno fra tre settimane esatte, dato che sarà esposto presso lo stand delle iscrizioni all’interno della zona cinofila friulana. San Vito al Tagliamento vanta poco più di 15mila abitanti ed è composto da diverse frazioni molto legate alle tradizioni popolari. La prima edizione del Campionato Italiano su Quaglie del Nord di Libera Caccia risale alla scorsa estate, quando venne organizzato ad Albairate, in provincia di Milano.
In quel caso parteciparono sette regioni del nostro Settentrione, con la vittoria finale assegnata all’Emilia Romagna (65 punti complessivi), seguita dal Veneto (58,5 punti) e dalla Lombardia (56 punti). Qualche spunto regolamentare si può ricavare, come di consueto, dall’Ente Nazionale Cinofilia Italiana (ENCI). Sono coinvolti sia i cani da ferma che quelli da cerca, pertanto i criteri di giudizio terranno in considerazione lo stile proprio delle razze: i giudici assegnano normalmente massima importanza alla potenza dell’olfatto degli animali, ma anche alla facilità di incontro, alla regolarità con cui viene effettuata la cerca e alla perfezione del dressaggio.
Non meno fondamentali sono i dettagli relativi alla valutazione degli errori compiuti dai concorrenti in gara. In effetti, i giudici cinofili sono obbligati a considerare con una indulgenza maggiore le ferme che vanno a vuoto, tenendo ben presente che nel campo ci possono essere molte emanazioni lasciate dalle quaglie usate per i turni precedenti. Mancano ancora tre settimane all’appuntamento, ma le aspettative sono molto alte e ambiziose, la speranza è che lo spettacolo possa essere all’altezza.