Il voto comunitario
Il Consiglio Ue ieri ha votato per il declassamento della specie canis lupus da ‘rigorosamente protetta’ a ‘protetta’. Flavio Tosi, europarlamentare di Forza Italia, componente a Bruxelles della commissione Ambiente (ENVI), e molto attento alla questione e anche all’agenda del Consiglio Ue sul tema, spiega che il voto odierno “apre nuovi e importanti scenari più favorevoli alla tutela dei nostri allevatori e quindi all’effettivo contrasto del lupo”. Per la prima volta “l’Ue decide di modificare la direttiva Habitat, che era un po’ il Sacro Graal di una certa visione ideologica e ambientalista europea”.
Ripristino degli habitat in Europa
Questo il commento di FACE: “Il successo del voto odierno in favore del cambiamento dello status del lupo da “strettamente protetto” a “protetto” sotto la Convenzione di Berna è una triplice vittoria. Una vittoria per la Direttiva Habitat del 1992, che mira a ripristinare gli habitat e le specie in Europa. Il lupo, quasi estinto nell’Europa occidentale, ha riacquistato una presenza diffusa in tutta Europa. La Direttiva Habitat può ora essere vista meglio come un testo giuridico funzionale in grado di accogliere le storie di successo della conservazione. Una vittoria per il funzionamento delle Istituzioni che sanno come attuare buone decisioni politiche quando necessario. Una vittoria per la popolazione del lupo, che sta vivendo un’espansione senza precedenti in Europa (crescita dell’81% in 10 anni). La convivenza con gli esseri umani è sempre più diffusa, così come i conflitti ad essa legati”.
Le proposte di dicembre
Ecco invece il commento dell’eurodeputato della Lega, Anna Maria Cisint: “A Bruxelles si è votato sulla proposta della Commissione europea di declassamento della specie lupo e la seduta si é conclusa con il favore espresso dalla maggioranza dei paesi UE favorevoli, tra cui Italia e Germania; il prossimo, decisivo step, riguarderà la modifica della convenzione di Berna, per la quale il segretariato discuterà la proposta a dicembre. Una buona notizia per tutti quegli allevatori che continuano a subire attacchi e ingenti perdite del proprio bestiame”.