L’esperienza è determinante in questo senso, visto che si è scoperto come questi cervi apprendano nella loro vita come evitare i cacciatori. Gli ungulati studiati erano dotati di GPS, in modo da registrare ogni singola posizione a intervalli di tempo precisi. Con il passare degli anni le femmine di cervo reale iniziano a seguire percorsi più brevi e in questa maniera riducono di parecchio le possibilità di incontri con i cacciatori.
Tra l’altro, tendono a rimanere nei terreni scoscesi nel corso della stagione venatoria proprio per impedire un avvicinamento eccessivo. I ricercatori canadesi hanno ipotizzato una capacità identica anche nei maschi, ma le corna rappresentano una fonte di maggiore attrazione, senza dimenticare il ruolo dei richiami. Infine, non si deve dimenticare che le femmine sono abituate a spostarsi in branco, quindi quando ne viene abbattuta una, le altre imparano presto i rischi.