Nel particolare rivolto all’orso marsicano, il progetto vede coinvolti l’ISPRA e l’Università “La Sapienza” di Roma. Tra gli obiettivi del protocollo sussistono il reperimento di dati specifici per la conservazione e la gestione della fauna, nonché il coordinamento delle attività necessarie alla verifica dell’impatto che le diverse modalità di caccia al cinghiale producono sull’orso bruno marsicano. La collaborazione diretta dell’ENCI, che costituisce parte degli aspetti più rilevanti, riguarda, precisamente, il potenziamento delle opportunità di formazione e specializzazione delle unità cinofile, anche attraverso il rafforzamento delle possibilità per la realizzazione di verifiche zootecniche, brevetti ed abilitazioni in contesti tecnicamente ed ecologicamente complessi, per la formazione di unità specializzate, (binomi cane-conduttore) finalizzate al monitoraggio della fauna nei territori che si estendono fuori delle aree protette.
“Considerando che l’intento di salvaguardia dell’orso marsicano è una tematica dell’intera collettività..”, sottolinea il Presidente Dino Muto“..la possibilità di poter fornire il contributo dei nostri tecnici, condividere il know how affinché le unità cinofile possano supportare Enti ed Università con ogni azione utile alla tutela di questa ed altre specie, rappresenta un traguardo per noi importantissimo. Sono convinto che il coinvolgimento di ENCI ed il contributo delle unità cinofile specializzate contribuirà ad accrescere l’efficacia delle azioni di monitoraggio”. Nell’ottica di valorizzazione e tutela della biodiversità, le sinergie sancite da questo protocollo appaiono di buon auspicio quale esempio virtuoso di collaborazione e condivisione di alti valori e rilevanti obiettivi.