La legittima difesa è un tema di stretta attualità, come ben confermato quello che sta avvenendo nel nostro Nord-Est. Come riferito da Il Gazzettino, il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha fissato le date per la raccolta di firme nella regione per l’iniziativa di legge popolare: si tratta dei prossimi 7 e 8 maggio, due date molto ravvicinate e che sono la conseguenza del grande successo della petizione lanciata a Pordenone, città in cui oltre 300 persone hanno firmato a favore delle nuove misure.
Lo stesso Zaia ha spiegato che si tratta di una scelta volta a difendere i cittadini e che sarà il suo stesso partito, la Lega Nord, a raccogliere le firme. Allo stesso tempo, il governatore ha smentito che si stia parlando della sottoscrizione di un referendum, visto che non c’è nulla da abrogare in questo caso. Secondo Zaia le pene più severe e la certezza delle stesse non sono più una necessità, ma un’ugenza: comunque, “il modello non è quello di dormire con la pistola sotto il cuscino”.
L’esempio pordenonese sta facendo scuola, anche perché il comune friulano ha deciso di rispondere all’aumento di furti nel territorio. Il gradimento è stato molto alto e le richieste sono quelle di portare da 2 a 6 anni la pena per i ladri che si introducono in casa o violano il domicilio altrui, senza dimenticare l’abolizione del risarcimento per chi viene sorpreso a rubare e si ferisce fuggendo e l’assenza di condanna per chi si difende in casa propria. Nei comuni in provincia di Pordenone la raccolta durerà fino al prossimo 26 maggio.