Ignazio Messina, segretario nazionale dell’Italia dei Valori, ha annunciato il risultato raggiunto finora dalla proposta di legge popolare del partito che riguarda la legittima difesa e l’inviolabilità del domicilio. In tutta Italia – dal Veneto alla Calabria, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia – sono state superate le 300mila firme certificate e la tendenza non sembra accennare a diminuire. Messina ha volito sottolineare l’aiuto e il sostegno di sindaci, assessori e consiglieri comunali, oltre ad associazioni, comitati e cittadini.
La raccolta sta facendo registrare numeri importanti e la convinzione che il concetto giuridico di legittima difesa debba essere aggiornato e reso più aderente alla realtà di ogni giorno è sempre più forte. L’obiettivo è quello di permettere ai cittadini di difendersi in casa o nell’esercizio commerciale che gestiscono, senza il rischio che ci sia una citazione in giudizio per eccesso di legittima difesa.
Il partito ha presentato e promosso una legge di iniziativa popolare e non un referendum come si è sentito parlare in alcuni casi con estrema confusione: un gruppo di cittadini può presentare il progetto di legge dopo aver raggiunto 50mola firme valide, poi saranno la Camera e il Senato a discuterlo e a votarlo. I banchetti sono sorti in tutto il paese e chiedono di modificare due articoli del Codice Penale, più precisamente di punire con maggiore severità chi viola il domicilio (raddoppiando le pene) e di escludere la responsabilità per i danni subiti da chi è entrato in un domicilio per rubare.
Io vorrei sapere il perché non è stato ne pubblicato e non se ne nemmeno parlato di questa cosa altrimenti sono sicuro che le 300mila sarebbero diventate oltre i 3 milioni
Ciao a tutti, io sono uno dei pochi che al mio paese è riuscito firmare al comune portandomi dietro qualcun altro. Posso confermare che la cosa non è stata pubblicizzata per niente (probabilmente ad arte) e pochissime persone erano a conoscenza di questa raccolta firme.