Gli organismi preposti faticano a presidiare le problematiche che le aziende pongono con sempre maggiore frequenza, con rischi che riguardano notoriamente anche la tenuta idrogeologica del territorio (argini dei fiumi e dei canali traforati) e la sicurezza stradale. Richiamiamo tutti gli enti locali, a partire dalla Regione e lo Stato – scrive Legacoop – a rafforzare con decisione le politiche per il controllo della fauna selvatica.
Oltre ai danni alla produzione ci sono ormai rischi per le persone. Lo sconfinamento degli ungulati dai terreni agricoli alle strade ha già causato numerosi incidenti automobilistici e scontri con i veicoli”.