È iniziata ufficialmente la caccia al cinghiale in Valsassina e Valvarrone, in provincia di Lecco. L’avvio del prelievo venatorio degli ungulati è stato caratterizzato dall’abbattimento di un maschio di oltre un quintale di peso, anche se saranno più di 200 i capi che saranno cacciati nel corso dei prossimi mesi. La maggior parte del totale (165 esemplari per la precisione) verranno abbattuti nel comprensorio della Valvarrone, mentre altri 45 riguarderanno il territorio valsassinese.
La Regione Lombardia ha autorizzato ufficialmente questo prelievo dopo aver accertato i danni provocati nei boschi e nei campi. L’apertura rappresenta inoltre una novità molto interessante, visto che la Provincia di Lecco ha puntualmente negato la caccia, puntando invece sulle gabbie, gli abbattimenti da parte dei poliziotti provinciali e le girate. Il problema, però, non è stato risolto e ora ci si affida a questa soluzione.
Gli abbattimenti dureranno fino al prossimo 17 dicembre e i cacciatori riceveranno due bracciali a testa per le catture. La girata diventerà invece effettiva dall’inizio di dicembre. Il numero di cinghiali da cacciare è molto ambizioso, anche se non sarà semplice raggiungere un risultato del genere, l’eradicazione completa è considerata addirittura impossibile.