I responsabili delle squadre di caccia al cinghiale di Mongrassano, Cerzeto, San Martino di Finita, Rota Greca, Lattarico, San Benedetto Ullano e Torano Castello (in provincia di Cosenza) hanno chiesto espressamente di non far intervenire i selecontrollori degli ungulati. La presa di distanza si riferisce al comprensorio di Torano Castello, più precisamente nel territorio che viene gestito dall’Ambito Territoriale di Caccia Cosenza 3. L’arrivo dei selecontrollori non convince.
In effetti, sono sempre di più i cacciatori preoccupati, al punto che è stata sottoscritta e inviata una lettera alla Regione Calabria per fare chiarezza sulla vicenda. I selecontrollori entrerebbero in azione dopo appositi corsi di formazione per far fronte all’emergenza di questo territorio, alle prese con danni alle colture agricole e rischi per la sicurezza dei cittadini.
I cacciatori di cinghiali di queste zone, invece, hanno fatto sapere che gli abbattimenti sono stati numerosi, quindi una iniziativa del genere andrebbe a compromettere l’equilibrio naturale dei selvatici, provocando allo stesso tempo un arricchimento anomalo dei selecontrollori. Le squadre sono state formate in maniera regolare e sono composte da cacciatori che hanno pagato le tasse di concessione annuale e sono proprio loro che temono di essere privati del loro ruolo.