Gli strani comportamenti dei colombacci ci sono stati anche prima delle scosse di quasi due domeniche fa, come rilevato da molti cacciatori esperti (si tratta di osservatori CIC). Nello specifico, queste anomalie si sono verificate sui valichi e le montagne della catena appenninica e sulle coste tirreniche dal Lazio alla Liguria.
I volatili si sono diretti da Sud a Nord e da Ovest ad Est, inoltre la maggior parte dei capi abbattuti erano giovani. Il picco del fenomeno si è avuto inevitabilmente in corrispondenza delle scosse più forti, tra cui quella dello scorso 30 ottobre che, tra le altre cose, ha devastato Norcia. Il 31 ottobre, poi, la migrazione si è normalizzata quasi completamente, proprio come era iniziata 26 giorni prima.