La sezione regionale della Campania di EPS (Ente Produttori Selvaggina) ha scritto al presidente del comitato faunistico venatorio regionale per dettagliare le proposte relative al calendario venatorio per la stagione 2021-2022. Ecco cosa si legge nella nota dell’associazione: “Ci auguriamo, che il prelievo per specie sia conforme a quanto previsto dall’articolo 18 della Legge quadro nazionale sulla caccia nel periodo compreso dal 1° settembre 2021 al 10 febbraio 2022. Posticipando nei limiti del possibile, al 10 febbraio la chiusura per la specie Colombaccio e per quelle specie definite opportuniste Corvidi magari eliminandone la pre-apertura, per poterne posticipare la chiusura al 10 febbraio 2022, così come previsto dalla normativa vigente.
Per il cinghiale, proponiamo tre giornate fisse a settimana per il periodo massimo di tre mesi previsto dalla legge quadro nazionale, andando ad inserire e prevedere tutte le forme di caccia previste e non in contrasto con il medesimo articolo 18 della legge 157/92, per tale specie. Per l’addestramento cani, nei territori dove la caccia non è vietata e nei periodi consentiti dalla attuale normativa regionale di riferimento, EPS chiede di consentire l’addestramento, anche in periodo di covid-19 e con le limitazioni previste, almeno nell’ATC di Residenza Venatoria e/o nell’Azienda Faunistica ove il cacciatore è iscritto per l’annata corrente.
Infine bisogna inserire, una norma di salvaguardia, che possa consentire, almeno nell’ATC di Residenza Venatoria e/o nell’Azienda Faunistica ove il cacciatore è iscritto per l’annata corrente, di poter esercitarne l’attività, anche in periodo di coronavirus e con le eventuali limitazioni previste, nel rispetto delle norme di sicurezza”.