Le associazioni venatorie del Piemonte sono venute a conoscenza in questi giorni delle modifiche apportate al calendario venatorio regionale per quel che riguarda la stagione 2018-2019. La nuova e discussa legge ha stravolto alcune parti del testo, come stabilito dall’Assessorato all’Agricoltura. I cambiamenti potrebbero però non essere finiti qui. In effetti sono diverse le proposte di modifica del calendario, a partire da un obbligo da abolire, quello del conferimento ai centri di controllo dei cinghiali prelevati nel corso degli interventi programmati nei Comprensori Alpini di Caccia.
I cacciatori di selezione, poi, potrebbero evitare la prova di tiro nel caso in cui il ritiro del tesserino venatorio avvenga nei giorni precedenti il prossimo 15 ottobre. Il calendario, inoltre, dovrebbe includere tre mezze giornate per quel che concernela caccia alla quaglia mediante l’ausilio cinofilo, nello specifico all’inizio di settembre.
Le altre modifiche hanno a che fare con la caccia alla beccaccia e quella alla lepre, senza dimenticare la zonizzazione del territorio in cui prelevare in cinghiali con le squadre, sempre all’interno dei Comprensori Alpini. La nuova legge regionale ha deluso tutto il mondo venatorio (in primis la cancellazione delle domeniche) e questi possibili cambiamenti devono ancora essere discussi per rendere per lo meno lineare il testo.