Federcaccia, Libera Caccia, Italcaccia e ANUUMigratoristi hanno diffuso un comunicato congiunto per contestare le modalità di iscrizione dei cacciatori residenti nei comuni dell’Ambito Territoriale di Caccia Latina 2. Ecco quanto si può leggere nella nota: “Le modalità introdotte, con l’iscrizione esclusivamente in modalità telematica, mettono in seria difficoltà i cacciatori residenti, non dimentichiamo mai che la maggior parte di essi sono persone ultrasessantenni, con poca dimestichezza con i mezzi informatici, con obbligo di scansionare il tutto e un dispendio di tempo non indifferente.
Non si capisce inoltre perché le domande debbano pervenire entro il 15 giugno, precludendo di fatto la possibilità per i residenti di poter scegliere tranquillamente anche in un momento successivo, come avviene nel vicino ATC Latina 1, limitando di fatto la libertà e l’autonomia del cacciatore. A questo si aggiunga che il pagamento della quota di iscrizione deve avvenire tassativamente entro il 30 giugno 2019, ben 2 mesi prima dell’inizio della stagione venatoria.
Saremo pronti a dare battaglia a tutela dei cacciatori, non siamo disposti a fare retromarcia, i cacciatori del Sud Pontino già son fortemente penalizzati, basti pensare che pagano il 30% in più dei colleghi del Nord Pontino, gestiti dall’ATC Latina 1. Siamo convinti che il confronto e il dialogo, ascoltando tutte le istanze sia di fondamentale importanza per una gestione del territorio il più attenta possibile, che tenga conto di tutti i fattori intrinsechi nell’attività venatoria e che ascolti le istanze provenienti dal territorio”.