Il coordinamento regionale della Calabria delle associazioni venatorie ha pubblicato una nota per commentare le modifiche apportate al calendario venatorio relativo alla stagione 2017-2018. A causa degli incendi e della siccità, infatti, si è deciso di limitare l’orario dei prelievi nelle tre giornate previste per la pre-apertura, vale a dire da un’ora prima dell’alba fino alle 13.
Inoltre, è stata esclusa la tortora nella giornata di domenica 17 settembre 2017. La Federazione Italiana della Caccia, Libera Caccia, Enalcaccia, Arci Caccia, Italcaccia, ANUUMigratoristi ed Ente Produttori Selvaggina non hanno condiviso le conclusioni dell’ISPRA, il quale si è rivolto a tutte le regioni italiane, ma hanno prodotto un documento condiviso e dall’importante contenuto tecnico-scientifico.
Le associazioni calabresi hanno esaminato le condizioni climatiche e le ricadute sulla fauna, oltre alle evidenze scientifiche sulle specie cacciabili in pre-apertura: negli ultimi 15 anni, caratterizzati anche da siccità e caldo, la demografia è risultata favorevole. Il prossimo 14 settembre sarà esaminato il ricorso del WWF al Tribunale Amministrativo Regionale in merito allo stesso calendario venatorio, documento che verrà difeso dalle associazioni, anche perchè scaturito da una serie di riunioni della Consulta Faunistico Venatoria. La costituzione in giudizio sarà la reazione inevitabile al ricorso animalista.