Le risposte fornite alle associazioni in questi 48 mesi sono state incomplete e i problemi non sono stati affrontati in modo organico, come avvenuto ad esempio con il regolamento sulla caccia al cinghiale. La condivisione sulla nuova legge è stata ottenuta da almeno due anni. Il documento in questione è stato, sempre secondo il punto di vista delle associazioni, “dimenticato”, ma c’è l’intenzione di riprendere il confronto, a patto che ci sia chiarezza e impegno da parte della Regione Calabria. Le criticità da risolvere sono sostanzialmente tre.
La prima è l’adozione del piano faunistico regionale, mentre il secondo è l’approvazione delle modifiche alla Legge 9, in particolare il conferimento delle funzioni in materia di caccia alla Città Metropolitana di Reggio Calabria. La terza criticità è quella della ricomposizione dei comitati di gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia. Infine, nella lettera del coordinamento si parla anche dell’Osservatorio Faunistico Venatorio Regionale: le associazioni concordano sul fatto che sia importante, ma non saranno accettate soluzioni predefinite, soprattutto per quel che concerne le competenze.
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