Mancano appena quattro giorni all’importante voto in seduta plenaria al Parlamento Europeo di Strasburgo sulla Direttiva Armi, un appuntamento molto atteso e che vede compatto come non mai il comparto sportivo-venatorio. I rappresentanti dell’ANPAM, ANPP (Poligoni Privati), Assoarmieri, Comitato Direttiva 477, FENAVERI, FITAV e FITDS si sono riuniti a Roma per valutare il testo finale della legge e capire come orientarsi.
Le sigle si sono radunate presso il Palazzo delle Federazioni del CONI su iniziativa dell’ANPAM e hanno riconosciuto e sottolineato il lavoro svolto finora da più parti per emendare i contenuti più penalizzanti della direttiva e avere un testo maggiormente equilibrato. Tra i punti più controversi della stesura originale figuravano il bando completo delle armi semiautomatiche, l’inclusione di caricatori nelle parti essenziali e una maggiore limitazione dei colpi nei caricatori rispetto a quanto previsto dalla normativa nazionale.
Ecco perchè tutte le associazioni ritengono rischioso proporre nuovi emendamenti in questo momento, anche se opportuni o considerati giusti: esaminarli, infatti, richiederebbe una riapertura delle negoziazioni su tutta la legge, quindi potrebbero tornare pericolose limitazioni. Il tavolo comune delle associazioni ha concordato sul fatto che l’attenzione debba essere concentrata sul recepimento della direttiva a livello nazionale, sviluppando un sistema efficace di informazione.