Il governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha firmato il regolamento che disciplina la caccia al cinghiale in braccata. L’obiettivo per questo territorio è quello di rendere compatibile la presenza dell’ungulato con la tutela delle colture agricole e la sicurezza dei cittadini. Il lavoro svolto dall’Assessorato alla Caccia è stato molto intenso e si è cercato di venire incontro alle esigenze di tutti i soggetti coinvolti.
Il regolamento prevede che gli Ambiti Territoriali di Caccia individuino entro il prossimo 4 settembre le zone in cui praticare la caccia in braccata, inviando poi la proposta all’area agricoltura competente. Gli stessi ATC avranno la possibilità di frazionare il territorio individuato in diversi distretti, in modo da gestire meglio il prelievo venatorio del cinghiale. C’è un altro termine da rispettare.
In effetti, le squadre di cinghialai interessate avranno tempo fino al 20 settembre 2016 per presentare la domanda agli Ambiti e ottenere le zone per l’intera stagione venatoria. Il singolo cacciatore dovrà iscriversi a una sola squadra attiva nel territorio laziale e potrà essere ospitato in altre squadre quando le proprie non dovranno esercitare. Ogni squadra sarà composta da un numero di cacciatori compreso tra 25 (minimo) e 70 (massimo), con l’accortezza di usare giacchetti ad alta visibilità e cartelli di segnalazione. Tra le città più colpite c’è anche Roma, in particolare i quartieri della zona Nord.