Pochi giorni fa, venerdì 13 aprile 2018, si è riunito per la prima volta il Comitato Tecnico Faunistico Venatorio del Lazio che fa riferimento alla giunta-bis guidata da Nicola Zingaretti. I lavori sono stati presieduti da Enrica Onorati, titolare dell’Assessorato all’Agricoltura, senza dimenticare la partecipazione delle Direzioni Agricoltura e Ambiente. La convocazione ha riguardato le associazioni di agricoltori, cacciatori e ambientalisti.
Entrando più nel dettaglio delle presenze di questo primo Comitato, sono intervenute la CIA (Confederazione Italiana Agricoltori), Coldiretti, Federcaccia, Ente Produttori Selvaggina, Enalcaccia, Arci Caccia, Libera Caccia, Italcaccia, ANUUMigratoristi. Per quel che riguarda le sigle ambientaliste e animaliste, invece, erano presenti LIPU, WWF e Legambiente. L’elenco era completato dalla Società Geografica Italiana, dall’Università La Sapienza e dall’Ente Nazionale Cinofilia Italiana (ENCI).
L’assessore ha rimarcato soprattutto l’importanza di questo tavolo, il quale deve essere caratterizzato da sintesi e sinergia. Sono stati riassunti i punti prioritari e principali del Piano Faunistico Venatorio laziale e come potrebbe essere riformata la materia. Nelle prossime settimane si discuterà il calendario della caccia regionale, dunque la stagione venatoria 2018-2019. Le prossime convocazioni saranno dunque fondamentali per capire date e orari che il mondo venatorio dovrà rispettare: qualche apertura in favore dei cacciatori c’è stata negli ultimi mesi, ora si attende qualcosa in più.