Le prossime elezioni regionali
In occasione delle consultazioni elettorali per le elezioni del Parlamento Regionale, Arci Caccia Lazio ha deciso di offrire un contributo di idee e proposte ai candidati alla presidenza della Regione. Come associazione siamo stati un punto di riferimento di idee e indicazioni nella stesura dell’attuale legge regionale che regola l’attività venatoria. Questo per un confronto propedeutico al voto del 12 e 13 febbraio prossimi in cui le questioni ambientali, faunistiche, agricole e di gestione del territorio rivestono una grande importanza.
I problemi degli ATC
La prima preoccupante questione è quella relativa alla compressione della partecipazione democratica e allo svuotamento delle attività di volontariato causata dalla riduzione del numero di componenti degli organi gestionali degli ATC del Lazio. La recente sentenza del TAR Umbria ha ribadito che il “parere reso dall’ISPRA sul calendario venatorio è pacificamente ritenuto un parere obbligatorio ma non vincolante, da cui la Regione può discostarsi purché motivi adeguatamente le scelte difformi compiute.
Gli interventi necessari
Si conferma la necessità che ogni Regione effettui censimenti e monitoraggi sulle specie faunistiche presenti nel territorio, al fine di basare le proprie scelte su dati scientificamente affidabili. Per tali finalità nella Regione Lazio occorre:
– Che le strutture e gli organismi preposti all’attività di studio e ricerca in materia di fauna siano messi nelle condizioni di funzionare
– Che, annualmente, venga individuato un adeguato stanziamento per sostenere i costi della ricerca scientifica
Rientra in questo contesto la raccolta sistematica dei dati relativi agli abbattimenti che, se inseriti in un esplicito quadro conoscitivo, chiamano a nuova consapevolezza gli stessi cacciatori (fonte: Arci Caccia).