La LAV (Lega Anti Vivisezione) ha pubblicato una nota dal titolo perentorio: “Stagione di caccia a rischio in Toscana”. Da cosa dipende questa presa di posizione. L’associazione ha preso spunto dalla sentenza numero 124 della Corte Costituzionale che ha bocciato la Legge della Regione Toscana 88 del 2014. Si tratta della norma relativa agli Ambiti Territoriali di Caccia e all’istituzione di un solo ATC per ogni provincia.
La Regione è obbligata a uniformarsi alle disposizioni statali che prevedono almeno due Ambiti per ogni provincia. Secondo Massimo Vitturi, responsabile LAV per quel che riguarda l’Area Animali Selvatici, “La Toscana si conferma territorio di conquista da parte dei cacciatori, assecondati da un’amministrazione disponibile a violare la Costituzione in questo ambito”.
La Lega ha voluto sottolineare come gli Ambiti Territoriali di Caccia toscani siano del tutto illegittimi e sia quindi necessario ricostituirli per quel che concerne il numero (due per provincia per l’appunto). La conclusione di Vitturi è al limite della provocazione. Come si legge nel comunicato, “I cacciatori toscani devono rassegnarsi, grazie al comportamento dei loro referenti politici, quest’anno non potranno andare a caccia, o se lo faranno rischieranno due anni di galera per ogni animale ucciso”.