In che modo sono stati suddivisi i lanci stessi? I numeri più alti si riferiscono a diverse località, in primis Vasto e Schiavi d’Abruzzo (10 lepri a testa), mentre il “primato” assoluto spetta ad Atessa (16 capi). Poco più di un mese fa proprio uno dei componenti del Comitato di Gestione dell’ATC aveva anticipato alcuni dettagli relativi al nuovo Piano Faunistico Venatorio regionale.
Oltre alla riapertura di diverse zone cinofile e di altre zone di rispetto e alla possibilità di introdurre recinti di ambientamento per la piccola selvaggina, si è parlato del divieto di immissioni di fagiani, starne e lepri pronta caccia. Al posto di queste attività dovranno essere costruiti i recinti, ritenuti utili e fondamentali per lo sviluppo della selvaggina.