Il commissariamento dell’Ambito Territoriale di Caccia Vomano, in provincia di Teramo, ha fatto intervenire il presidente Porrini: il numero uno dell’ATC abruzzese ha puntato il dito contro altri Ambiti regionali, tra cui quello di Salinello (tra l’altro nella stessa provincia) che avrebbe approvato una delibera simile a quella contestata. Dunque la Regione avrebbe usato due pesi e due misure.
Gabriella Piccinini, presidente dell’ATC Salinello, ha replicato a queste affermazioni, spiegando di aver rispettato il piano quinquennale approvato dalla Provincia di Teramo. Inoltre, non bisogna dimenticare l’autorizzazione regionale, di conseguenza non è possibile mettere sullo stesso piano i due ATC. La Regione Abruzzo pianifica la materia venatoria dal punto di vista territoriale, mentre agli Ambiti spettano i compiti di tipo gestionale. Le due funzioni sono fondamentali, ma per Piccinini sono anche distinte dalla norma.
L’ATC Salinello si è limitato ad assegnare le aree di caccia al cinghiale soltanto nelle zone programmate dai due enti locali e attraverso un piano. La nomina del commissario ad acta per Vomano continua a far discutere e il presidente Piccinini ha auspicato un maggior rispetto delle competenze per raggiungere il bene dei cacciatori. Le incomprensioni, i ritardi, i ricorsi e il denaro speso a carico del mondo venatorio non sono invece utili.