L’Ambito Territoriale di Caccia di Pistoia ha deciso di immettere i fagiani riproduttori nelle Zone di Ripopolamento e Cattura della provincia toscana, una scelta che è stata presa per supportare le popolazioni residenti. Si tratta di una iniziativa che rientra a pieno titolo nel percorso di riqualificazione delle ZRC, istituti che rappresentano una delle priorità principali del Comitato di Gestione dell’ATC pistoiese. Il processo di cui si sta parlando è iniziato verso la fine del 2014, quando la gestione delle zone è stata trasferita dalla Provincia all’Ambito. Il momento di queste immissioni è stato vissuto in prima persona da Patrizio Zipoli, numero uno della Commissione “Minuta Selvaggina” (la quale fa parte dell’ATC). Volendo essere ancora più precisi, i fagiani riproduttori sono stati destinati a diverse Zone di Ripopolamento e Cattura, vale a dire quella di Pistoia Nord-Ovest, quella di Vinacciano, Montale, Spicchio e Marzalla.
Inoltre, non va trascurato un altro particolare in questo caso, cioè il conferimento di un piccolo gruppo di animali anche all’interno della ZRC Santonovo e in due recinti che ricadono nel distretto per la piccola selvaggina (numero 1). La data effettiva dell’immissione è quella dello scorso 20 febbraio e già 48 ore dopo il presidente Zipoli ha raccolto il parere dei responsabili degli istituti: secondo il loro giudizio la qualità dei fagiani che sono stati assegnati può essere definita “molto soddisfacente”.
Tra i commenti più diffusi che si sono sentiti è possibile citare aggettivi come “belli”, “vivaci”, “robusti”, e vere e proprie opinioni come ad esempio “ottima capacità di involo”, “giusto peso” e “buono sviluppo dei pettorali”. L’Ambito Territoriale di Caccia ha voluto ringraziare i vari presidenti degli istituti pistoiesi e i volontari che si sono adoperati per la loro gestione, auspicando che l’immissione sia positiva e ci possa essere una buona riuscita. Allo stesso si è scelto di immettere sul territorio libero anche le lepri: gli animali in questione appartengono agli allevatori che sono convenzionati con l’ATC Pistoia, ma provengono anche dalle catture nei recinti preposti.
Da oltre un anno si sta cercando dunque di gestire nel migliore dei modi la fauna stanziale in questa parte della Toscana e i risultati ottenuti finora sono valutati come ottimi, anche se è ancora presto per fare un bilancio definitivo. Proprio nella giornata di domani, giovedì 25 febbraio 2016, i volontari dell’Ambito partiranno per l’Isola di Pianosa per partecipare al piano straordinario di cattura della lepre che è stato organizzato dall’Ente Parco dell’Arcipelago Toscano. Il piano è il passaggio successivo alla prova svolta sull’isola lo scorso mese di dicembre.