Il Comitato di Gestione dell’Ambito Territoriale di Caccia di Caserta ha appena approvato il piano di prelievo venatorio per quel che riguarda i fagiani. Ovviamente si sta parlando della stagione venatoria 2018-2019. I cacciatori sono obbligati a rispettare le prescrizioni contenute nel provvedimento in questione, in modo da non subire sanzioni in base alla normativa attualmente in vigore.
Che cosa è stato deciso nello specifico? La caccia al fagiano verrà ammessa in tutto il territorio venabile che rientra nei perimetri dell’ATC casertano, per la precisione fino a quando si raggiungerà un prelievo massimo di 4mila capi. La partenza è stata fissata dalla terza domenica di settembre (quindi appena quattro giorni fa) fino al 31 gennaio 2019 (tre mesi pieni), fatta eccezione per le aree SIC (Siti di Interesse Comunitario), le Zone di Protezione Speciale e le ZSC in cui la caccia al fagiano è consentita unicamente dal 1° ottobre al 31 dicembre di quest’anno.
Il piano ha limitato il prelievo della specie a poco meno del 34% dei capi che sono stati immessi, in modo da agevolare la conservazione di contingenti autosufficienti in natura. I cacciatori dovranno anche annotare sul tesserino venatorio campano l’abbattimento, senza dimenticare la segnalazione dell’abbattimento della specie al Comitato di Gestione dell’ATC di Caserta.