La massima condivisione tra i cacciatori è stata la nota dominante della serata. Il tema centrale è stato ovviamente quello della caccia, con la sottolineatura del ruolo strategico del cacciatore nella società moderna. In particolare, i festeggiamenti sono stati caratterizzati da discussioni sulle iniziative che il mondo venatorio dovrebbe intraprendere e quello di cui ha bisogno in questo momento. Secondo i Giovani Cacciatori, l’attività venatoria non può mai fare a meno della dedizione di ogni singolo cacciatore.
Tra le presenze della cena occorre ricordare i rappresentanti delle altre associazioni venatorie e il numero due del Parco Nazionale d’Aspromonte, Domenico Creazzo. Il messaggio è stato chiarissimo, la caccia non è solamente divertimento e contatto con la natura, ma anche e soprattutto grande attenzione nei confronti del prossimo che è in difficoltà.