L’Associazione Cacciatori Lombardi chiede all’assessorato alla caccia della Provincia di Brescia di approvare una nuova delibera che consenta la riapertura dei roccoli per la cattura di richiami vivi per l’attività venatoria.
L’ A.C.L., Associazione Cacciatori Lombardi, chiede come mai l’assessorato alla caccia di brescia non abbia ancora provveduto a far approvare un’altra delibera che consenta la riapertura dei roccoli in provincia di Brescia.
Tale attività è consentita in Lombardia attraverso un’apposita legge regionale recentemente adottata. L’approvigionamento dei richiami vivi, da distribuire ai cacciatori che praticano la forma di caccia da appostamento fisso, è pratica consolidata nella Lombardia ed in particolare nelle provincie di Brescia e Bergamo che sono entrambe rette da una giunta di centrodestra votata anche dai cacciatori e presiedute da 2 esponenti della Lega Nord.
Brescia è il collegio dove è stato eletto Renzo Bossi che come altri esponenti del partito sostiene che la Lega tutela le tradizioni e la cultura locale, tra cui la caccia. I cacciatori lombardi, prendono atto che anche nella caccia come nel resto delle problematiche che assillano il Paese fanno slogan e proclami che non sono seguiti poi dai fatti.
D’ora in poi il nostro impegno sarà volto a tutelare i nostri interessi votando partiti ed esponenti che siano esclusivamente emanazione della civiltà rurale e della caccia.
Fonte: Associazione Cacciatori Lombardi